Nel più bel giorno di primavera un “Gran Tiburzi” all’appuntamento, in cammino verso la perla della Tuscia.
La conformazione dei sentieri e la particolarità di certi passaggi (ferrata e rocce di tufo) di Luni, mal si prestano a contenere gruppi così numerosi! I tempi di marcia si allungano, vuoi per la precaria condizione della strada di accesso al sito, ovunque buche e “carracci”, vuoi per più lunghe soste avanti la pluralità degli angoli suggestivi del luogo.
All’altezza del Ponte di Ferro, fuori di circa un’ora sulla tabella di marcia, alcuni volontari hanno innestato la “quinta”, raggiungendo in anticipo l’area attrezzata, ed accesi i fuochi, precedendo il grosso del gruppo, i “panontari”, giunti poi in massa con le carni già spianate sulle griglie od innestate sugli innumerevoli spiedi, per lo sfogo dell’ “ars sarciciandi”, secondo ben precise norme regolate dal Tiburzi!
Al termine del lauto pasto, simpatiche traversate del Vesca, hanno allietato e rinfrescato l’ambiente, infondendo ovunque gioia ed ilarità. Per tutti un arrivederci alla prossima, sulla Castellina del Marangone (ma attenti agli equivoci!). Ritrovo e partenza dal gran parcheggio avanti il Tribunale, sulla strada mediana, in prossimità di una grossa rotonda!